Massimo Capaccioli “Il lato oscuro del cosmo“

L’universo è immenso, antichissimo e forse eterno, misterioso, violento, affascinante. La sua contemplazione, o il solo pensarlo, evoca in noi ancestrali paure, dubbi esistenziali e il bisogno del soprannaturale: un “naufragar” della mente a cavallo tra sgomento e speranza. Eppure il cosmos, l’ordine universale, è la sintesi ultima di un pensiero fisico laico e matematico, libero dalle emozioni così squisitamente umane. Una contraddizione che racchiude in sé la tortuosa essenza della cosmologia, della ‘scie
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