Non solo casa Genovese: modella racconta le feste segrete dei vescovi romani tra sesso e cocaina

“Le feste di Alberto Genovese non erano le più estreme, ce ne sono di peggiori. Di party come quelli a Terrazza sentimento ne è piena l’Italia“. A dirlo a è Giulia Napolitano, una fotomodella siciliana 21enne che da anni lavora come ragazza immagine per feste private in tutta Italia.  “Milano non è l’unica città del divertimento segreto, a Roma ci sono tanti vescovi e preti che fanno messa e 3 ore dopo si divertono con cocaina e 18enni. Una volta, nella bellissima villa di una 50enne ex escort, ho visto un prete che aveva messo in fila 3 ragazze nude sul letto e ognuna di loro aveva una striscia di cocaina sul pube“, racconta la Napolitano, che pur avendo partecipato a una festa a casa Genovese preferisce non scendere nei dettagli perché, a suo dire, non erano più estreme di tante altre. “Tutti fanno lasciare il cellulare all’ingresso e molti usano bodyguard per garantire la privacy degli ospiti, che spesso sono avvocati, medic
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