Paola, il popolo calabrese ha rialzato la testa (1969)

Documentario Regia di Marco Bellocchio Italia, 1969 Dopo il successo all’esordio sul grande schermo con I pugni in tasca, il regista si trasferì sul Tirreno cosentino con Lou Castel per documentare le lotte di “Servire il popolo“, movimento comunista che sognava di portare la rivoluzione cinese nel profondo Sud dominato dalla DC. Ne nacque un film semidimenticato che ci mostra una miseria lontana anni luce dal Boom economico che interessava il resto del Paese. Bellocchio era già al suo terzo film, dopo gli anni da studente del Centro Sperimentale di Cinematografia. In questo film-documento girato in Calabria, a Paola e a Cetraro, con mezzi di fortuna, emergono l’impegno politico e la vena sociale di Bellocchio. Da militante rivoluzionario maoista, racconta con il suo occhio di cineasta e in presa diretta, il Sud arretrato e povero e le lotte per l’occupazione delle case popolari nella Calabria di fine anni ‘60. Il lungometraggio “Paola, il popolo calabrese ha rialzato la testa”, girato nel 1969, arriva quattro anni dopo I pugni in tasca e appena due anni dopo La Cina è vicina del 1967. Il lungometraggio fu ideato e realizzato con le finalità di un prodotto di propaganda e di azione della “Associazione Marxisti Leninisti Italiani”, meglio conosciuta come Servire il popolo. La fine del Sessantotto vide Bellocchio impegnato in prima persona nel movimento di estrema sinistra della Unione dei Comunisti Italiani (marxisti-leninisti). Testimonianza di questo periodo di militanza rivoluzionaria fu la sua diretta partecipazione nel 1969 alle azioni per l’occupazione di case popolari organizzata dai militanti di Servire il Popolo, che in quegli anni aveva una sua forte base politica e organizzativa proprio nella cittadina calabrese... (Mauro Francesco Minervino) Leggi tutto:
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