Luì di Pallas: un ospite siberiano a Verolavecchia.

Il 23 febbraio 2023 ho avuto la fortuna di osservare un Luì di Pallas (Phylloscopus proregulus) nel mio giardino a Verolavecchia, nella bassa pianura bresciana, rimasto poi in zona per circa un mese. Con i suoi 9 cm di lunghezza e 5-6 grammi di peso, questo luì ricorda in dimensioni e struttura un Regolo o un Fiorrancino. La sua patria è l’estremo oriente, tra la Siberia meridionale la Cina nord-occidentale, dove nidifica preferibilmente nelle zone di taiga dominata dalle conifere, fino ad altitudini di 1500-1700 m. Dopo aver nidificato, tra fine agosto e settembre, adulti e giovani intraprendono una lunga migrazione notturna verso sud per andare a passare l’inverno tra la Cina meridionale e il nord dell’Indocina. Una piccola parte della popolazione, in maggioranza individui del primo inverno, si dirige anche verso ovest, seguendo una rotta, individuata di recente, diretta verso l’Europa, dove negli ultimi decenni la specie, è divenuta regolare in ottobre-novembre, soprattutto in alcune nazioni nord-occidentali, come Finlandia, Svezia, Danimarca e Gran Bretagna. Le osservazioni sono andate incrementando anche nelle parti centro-meridionali del continente europeo, con saltuarie osservazioni a sud fino a Nord Africa e Medio Oriente. E’ quindi probabile che, una volta raggiunta l’Europa nord-occidentale, i migratori tendano a spostarsi verso sud-est prima di far ritorno ai siti riproduttivi asiatici. In Italia ad oggi sono note 45 segnalazioni - la prima risale al 1994 in Friuli-Venezia Giulia - con presenze che si collocano tra ottobre e aprile, alcuni casi di svernamento prolungato e un paio di osservazioni tardive in maggio. Sempre in movimento ben nascosto tra il fogliame, si ciba di piccoli invertebrati, come moscerini, afidi, farfalline e ragni. Il canto territoriale, emesso anche durante le migrazioni e l’inverno, consiste in frasi differenti, sonore e trillanti, che possono ricordare parti di canto di altre specie, mentre il verso più comune è costituito da una nota bisillabica. On 23 February 2023 I was lucky enough to observe and film a Pallas’s Warbler, in my garden in Verolavecchia, in the lower Brescia plain, which then remained in the area for about a month. This species breeds in south-central and South Eastern Siberia from the Altai Mountains to North Eastern China. Breeds in the taiga coniferous forest or in mixed forest with high percentage of conifers, up to c. 1500-1700 m. Migratory, wintering in South Eastern Asia between Southern China and Northern Indochina. Annual vagrant in increasing numbers to Europe, particularly in the north western parts and in the Mediterranean, with occasional observations as far south as North Africa and the Middle East. In Italy it is an uncommon migrant and winter visitor, with at least 45 records regarded as reliable, all of them since the mid-1990s.
Back to Top