Giorgio Napolitano: il “comunista preferito” di Washington che odiava la democrazia

*i pipponi del Marrucci* Giorgio Napolitano il “comunista preferito” di Washington che odiava la democrazia 1975 3 tra le più prestigiose università degli USA decidono di invitare un importante dirigente del partito comunista italiano per un ciclo di conferenze apriti cielo in quegli anni, infatti, il partito comunista italiano stava attraversando una fase di espansione incredibile, che alle elezioni politiche dell’anno successivo lo portò a conquistare oltre il 34% dei consensi, con una crescita rispetto alle elezioni precedenti di quasi 10 punti percentuali ma non solo dopo il tragico esito dell’incredibile avventura dell’Unione Popolare in Cile sotto la guida di Salvador Allende infatti, il PCI di Berlinguer da un paio di anni aveva sposato la strategia del così detto “compromesso storico”, e l’eventualità dell’ingresso del PCI in un governo di unità popolare si faceva giorno dopo giorno più verosimile “l’avanzata
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