Virus, AIDS e bipensiero orwelliano

Più di 40 anni sono passati dalla comparsa dell’AIDS. La malattia, soprattutto nei paesi più ricchi, è diventata negli ultimi anni sempre più curabile, ma ciò non ha eliminato la stigmatizzazione sociale dei sieropositivi. Lo rivela l’ultimo studio pubblicato dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL), che denuncia le discriminazioni che devono ancora subire i malati di AIDS in tutto il mondo. Il rapporto fa riferimento a un sondaggio realizzato da Gallup, che ha intervistato più di persone in 50 paesi. Ne emerge che circa il 40% degli interpellati si dice favorevole a segregare i sieropositivi sul lavoro. Inoltre, ben 6 persone su 10 renderebbero obbligatorio il test dell’HIV prima di autorizzare una qualunque assunzione. Dati che preoccupano l’Organizzazione Internazionale del Lavoro, che parla senza mezzi termini di “atteggiamenti discriminatori”. Secondo il rapporto, infatti, “lo stigma emargina le persone sieropositive, spingendole verso la povertà
Back to Top