Otello Boccaccini - Fontanella (con testo)

OTELLO BOCCACCINI -- FONTANELLA; di Panzeri; 1940; Ochestra Cetra diretta dal Maestro Pippo Barzizza; Cetra IT 721. TESTO DELLA CANZONE E BIOGRAFIA DELL’INTERPRETE TESTO: So che la bimba che amo tanto nell’acqua tua d’argento si viene a specchiar e dalla bocca sua carnosa più fresca d’una rosa ti senti sfiorar... Tu soltanto conosci i suoi baci che ogni giorno sospiro di più. Fontanella, fontanella che rispecchi la mia bella questa sera quando viene dille che le voglio bene che lei sola è la mia stella. Fontanella, fontanella, tu non sai cos’è l’amore ma se a tutti dai da bere tu soltanto puoi sapere quanta sete ho nel mio cuore. Ogni sera al tramontar io la vengo ad aspettar, ma son troppo innamorato per poterla avvicinar. Fontanella, fontanella, che rispecchi la mia bella questa sera quando viene dille che le voglio bene che lei sola è la mia stella. Oggi passandole vicino il bianco suo visino ho visto arrossir, quasi le stavo per parlare ma le parole, in cuore m’ha chiuso un sospir... Io non so come dirle che l’amo: Fontanella aiutami tu. Ogni sera al tramontar io la vengo ad aspettar, ma son troppo innamorato per poterla avvicinar. Fontanella, fontanella, che rispecchi la mia bella questa sera quando viene dille che le voglio bene che lei sola è la mia stella. BIORAFIA (da Wikipedia): Otello Boccaccini (Grassina, 27 ottobre 1910 -- Premilcuore, 14 agosto 1992) è stato un cantante italiano. Ultimo di sedici figli di una famiglia contadina, intraprende giovanissimo una carriera sportiva insieme al conterraneo Gino Bartali. Dopo il servizio militare s’interessa al canto ed entra all’EIAR partecipando al concorso per voci nuove Gara nazionale per gli artisti della canzone indetto dall’ente radiofonico nel 1938, debuttando a Radio Torino il 26 gennaio 1939 nell’orchestra del maestro Tito Petralia e diventando subito un beniamino del pubblico. L’anno successivo interpreta se stesso nel film di Giacomo Gentilomo Ecco la radio!, dedicato ai fasti dell’ente radiofonico di stato. Tra i suoi successi più grandi, si ricordano: Chitarratella, Questa sera da me, Canzone a Maria, Ritorna a Napoli, Serenata a Manola, La piccinina e Madonna fiorentina. La sua popolarità durerà fino al 1945, dopo la fine della seconda guerra mondiale. Terminato il periodo dei successi, ritorna in Toscana, dove apre un’attività commerciale. È sepolto nel cimitero del suo paese natale, accanto alla moglie.
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