Toto Cutugno - Serenata & L’italiano 1984

Toto Cutugno - Serenata & L’italiano 1984 1. Serenata Serenata quasi a mezzanotte, guardie e ladri che si fanno a botte e i ragazzi, da soli, sono ancora romantici. Serenata per i separati e i bambini soli e un po’ sperduti che si addormentano tardi con mamma TV. serenata per i governanti, se cantassero andremmo piu’ avanti, per i pensionati, un anno e un soldo in piu’. Serenata per i gatti neri, per i vecchi artisti e i camerieri, per chi vede l’amore lungola via. Affacciati alla finestra, bella mia, t’invento una canzone e una poesia. E metti il vestito piu’ bello e andiamo via, un gatto e un cuore e tu, che compagnia! Serenata forse un po’ ruffiana ma sa di pane caldo ed e’ paesana coma una domenica, quando era domenica. Serenata per i giornalisti con l’inchiostro ancora sulle mani, che nella notte hanno scritto e sanno gia’ il domani. Affacciati alla finestra, bella mia, t’invento una canzone e una poesia. E metti il vestito piu’ bello e andiamo via, un gatto e un cuore e tu, che compagnia! Affacciati alla finestra, bella mia, nell’aria c’e’ una voglia di allegria. Serenata, amica della luna, se la canti portera’ fortuna. Serenata Serenata. Affacciati alla finestra,bella mia, Nell’aria c’e una voglia di allegria Serenata, amica della luna, se la canti portera’ fortuna. Serenata Serenata 2. L’italiano Buongiorno Italia, gli spaghetti al dente E un partigiano come presidente; Con l’autoradio sempre nella mano destra e un canarino sopra la finestra Buongiorno Italia, con i tuoi artisti, con troppa America sui manifesti. Con le canzoni con amore e con il cuore Con più donne sempre meno suore Buongiorno Italia, buongiorno Maria Con gli occhi pieni di malinconia, buongiorno Dio Lo sai che ci sono anch’io? Lasciatemi cantare, con la chitarra in mano Lasciatemi cantare una canzone piano piano Lasciatemi cantare, perché ne sono fiero Sono un italiano, un italiano vero Lasciatemi cantare, perché ne sono fiero Sono un italiano vero
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