Il rito dello scioglimento del Voto Perpetuo e la Festa di Sant’Efisio

Correva l’anno 1652. Portata da un vascello spagnolo, sbarcato ad Alghero, la peste arriva anche in Sardegna. Cagliari si aggrappò, ancora una volta, al suo Potente intercessore, Efisio d’Elia. La Municipalità rivolse al Santo una solenne promessa: quella di organizzare, ogni anno, al Primo di Maggio, una processione fino a Nora in segno di perenne, devota riconoscenza. E la peste cessò. Dal 1652 , fedeli alla promessa, i cagliaritani hanno condotto per 358 volte il simulacro del Santo in processione sino a Nora per poi fare rientro, tre giorni dopo, in città. Una tradizione che non si è interrotta. Mai. Non c’è altro rito che duri quattro giorni d’ininterrotto pellegrinaggio, a piedi, dietro il carro del Santo, quasi cento chilometri, fra andata e ritorno e deviazioni lungo il percorso, toccando tutti i centri abitati fra Cagliari e Nora.