L’IPOCRISIA DI CHI VUOLE INTERVENIRE SUI BAMBINI IN UNA VIGNETTA ▷ “QUESTA SAREBBE L’AFFETTIVITÀ?“

▷ AIUTA L’INFORMAZIONE LIBERA, SOSTIENICI: Cinque bambini in un cortile scolastico, ma a qualche metro di distanza uno dall’altro. E’ un’immagine esemplificativa dell’ipocrisia di chi a distanza di pochi anni vuole tornare a parlare di “distanze“, ma in due diversi significati. L’ipocrisia si manifesta così: se dal punto di vista fisico solo poco tempo fa eravamo tutti obbligati a mantenere quel fatidico metro di distanza, ora dal punto di vista emotivo qualcuno vuole avvicinarci. Due situazioni diverse, ma che rappresentano due diversi metodi di approccio. Siamo poi così sicuri che sia più efficace l’avvicinamento affettivo nei piani #UE e #OMS che meno dannoso quel distanziamento fisico-sociale? Se da una parte intervenire sulla scuola per insegnare il gender o il “rispetto“ non trova molti riconoscimenti che lo certificano come metodo efficace, dall’altra gli studi sui danni da #lockdown e
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