COME UN COLPO DI CANNONE: SPY STORY IN ITALIA - NON È TANTO GRAVE L’ ATTO IN SE QUANTO CHI SPIA CHI.

Ora che in Italia è scoppiato lo scandalo che sembrerebbe coinvolgere un ufficiale della Marina Italiana e un Ufficiale Russo, in una Spy Story che, se fosse confermata dagli organi inquirenti, avrebbe tutti i sapori ed i sentori della Guerra Fredda - foto di documenti segreti della NATO, ceduti, dietro dazioni di denaro contante, in un parcheggio della periferia romana, in zona Spinaceto, ad un’agente russo - noi de l’Ortis, giornale sovranista e apertamente filorusso, non ci sottraiamo al confronto, anzi cogliamo l’occasione per fare alcune precisazioni: 1. Che vi siano, potenze estere, che tentino di carpire nostri segreti militari e notizie riservate dei nostri alleati non è uno scandalo, ma è, per quanto spiacevole, una condizione del tutto normale, ma non legittima: a. Normale perché, il nostro Paese, checché se ne dica, ancora è una delle prime potenze economiche e militari (per ciò che concerne l’armamento convenzionale) e se il Presidente Cossiga fosse ancora
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