Guai a criticare Greta Thunberg! La paladina del politicamente corretto torna con i soliti sermoni
Non è scomparsa dal circolo dell’apparire, al contrario è tornata a farsi sentire dacché l’abbiamo sentita sermoneggiare con sempre i soliti argomenti, sempre la stessa visibilità mediatica che l’ha trasformata in una vera e propria stella del firmamento, coloro che vengono celebrati dal discorso unico #politicamentecorretto come emblemi di una narrazione fatta soltanto per garantire lo status quo e la sua conservazione.
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Alludo a #GretaThunberg, la piccola scandinava, che viene ormai da tempo celebrata come effige delle lotti ambientali, in quella che ho più volto definito la reductio a pueritia della popolazione stessa che viene abbassata al livello di una giovane ragazzina, che proprio perché giovane non può essere criticata, guai a criticare Greta Thunberg, significa commettere il reato di lesa maestà, significa attaccare l’inattaccabile. A #Milano ha sermoneggiato ancora una volta Gret