Ianva - Della Morte Me Ne Rido

“Quello che ho lo cedo a te, Viaggerò scabro e leggero perché Non servirà nulla di quanto ho raccolto, lo sai, Dove andrò Non sei quello che hai. Non tremo, non temo, Ma strano: mi stupisco io per primo. Già sento lo schianto, Eppure non ritrovo le paure. E la mia fine la scrivo da me Che con te Ho il mio splendido apice... Scegliendo un destino, rigetto il declino Comprimo in istante, in stella danzante Ciò che differito subirei impoverito, Ma io non sarò miserevole mai e poi mai Perché della morte, semma
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