IL NAPOLETANO: LINGUA O DIALETTO? Sud e Civiltà risponde

IL NAPOLETANO: LINGUA O DIALETTO? Sud e Civiltà risponde (in video l’ex Magistrato Edoardo Vitale, Direttore de L’Alfiere e Presidente di Sud e Civiltà) Non parlare male! Da 160 anni i bambini sono rimproverati così quando parlano in napoletano o in siciliano. Lo stato unitario, mentre spegneva nel sangue la ribellione dei popoli invasi, scatenava la guerra anche contro la lingua di quelle popolazioni, parlate dal popolo e dagli stessi sovrani. Per disprezzarle, le chiamano dialetti. Il napolitano e il siciliano restano vivi soprattutto grazie ai ceti popolari e a chi ama la tradizione. Ora, definire una parlata come lingua o dialetto dipende da un giudizio. Comunque tecnicamente dialetto è una parlata che riguarda un gruppo limitato di persone oppure che discende da una lingua più importante. Chiariamo subito che il napolitano e il siciliano sono lingue romanze, cioè derivate direttamente dal latino, così come il toscano, che poi è stato trasformato in italiano. Anzi la prima scuola letteraria in lingua v
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