Michael Nyman & Marie Angel - I Sonetti Lussuriosi 8: Apri le coscie, accio ch’io veggia bene

Da “8 Lust songs“, su testi di Pietro Aretino (1492-1556) / Apri le coscie, acciò ch’io vegga bene il tuo bel culo e la tua potta in viso; culo da far mutar un cazzo d’aviso! Potta che i cuori stilli per le vene. Mentre ch’io vi vagheggio egli mi viene capriccio di pasciarvi a l’improviso, e mi par esser più bel che Narciso nel specchio ch’il mio cazzo allegro tiene. - Ai ribalda, ai ribaldo in terra e in letto! Io ti veggio, puttana! e t’apparecchia, ch’io ti rompa doi costole del petto. - Io te n’incaco, franciosata, vecchia, che per questo piacere arciperfetto intrarei in un pozzo sanza secchia. E non si trova pecchia ghiotta dei fiori, com’io d’un nobil cazzo, e no ’l provo ancho, e per mirarlo sguazzo.
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