Mina - Oblivion (2009)

2 note: Dopo l’escursione nel mondo della musica sacra nel 2000 con “Dalla Terra“ nel 2009 Mina si cimenta con il repertorio della “musica colta“, riletta da Gianni Ferrio, con lo scopo dichiarato di trasformare dei pezzi di musica classica in canzoni, nel senso moderno del termine, operazione del resto già effettuata nel 1972 a Teatro 10 con l’esecuzione di “Mi chiamano Mimì“ (riproposta nel lavoro in maniera pressoché identica). La scelta dei brani è incentrata sulla figura di Giacomo Puccini, presente con ben quattro opere (Manon Lescaut, la Bohème, Tosca e la Turandot), che fa da anello di congiunzione tra la gloriosa tradizione operistica italiana (Giuseppe Giordani e Albinoni) e il Novecento (Bernstein, Gershwin, Cilea, Piazzolla). Di Astor Piazzolla Mina (del quale sempre nel 1972 Mina aveva eseguito “Balada para mi muerte“) propone “Oblivion“ composizione del 1994 interpretata anche da Milva. Il testo, inedito
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