Adriano Celentano Бинго-Бонго (итал. Bingo Bongo) è un film italiano del 1982 diretto da Pasquale Festa Campanile
Bingo Bongo è un film italiano del 1982 diretto da Pasquale Festa Campanile.
Un aereo precipita su una foresta e un bambino viene salvato da un albero, cosa che gli permette di atterrare senza farsi male. Decenni dopo, un gruppo di esploratori nella foresta pluviale del Congo ritrova quel bambino, cresciuto da solo tra gli animali della foresta.
È il dottor Muller, capo degli scienziati antropologi, a decidere di chiamarlo Bingo Bongo, e gli scienziati diventano subito oggetto della sfacciataggine dell’uomo. Il professor Fortis riceve calci nel sedere nel tentativo di visitarlo; e bucce di banana in faccia nel tentativo di studiare le sue reazioni agli stimoli esterni. Gli scienziati hanno paura perché vedono la forza delle mani di Bingo Bongo, che comincia a piegare le sbarre della grande gabbia nella quale è rinchiuso. Sta quasi per uscire, ma ad un tratto Bingo Bongo richiude le sbarre d’acciaio e torna in gabbia. Il motivo è che ha visto il professor Fortis imbracciare un fucile; quindi Bingo Bongo sbalordisce l’équipe medica per scatti di forza animale, ma anche per la sua umana intelligenza.
L’unico scienziato con cui Bingo Bongo va d’accordo è la bella dottoressa Laura, che ha il coraggio di entrare nella gabbia. L’apprendimento della lingua umana e delle regole di vita in una grande metropoli moderna deludono Bingo Bongo, ora ospitato a casa della dottoressa Laura, e invaghito di lei. Bingo Bongo fugge in giro per la città, creando una serie di guai: dall’arresto da parte della polizia, poi il rifugio tra le scimmie di uno zoo, il viaggio tentato per tornare in Africa, il dormire su uno dei rari alberi cittadini, e molte situazioni tragicomiche.