Massacri delle FOIBE, la VERGOGNA dei partigiani Jugoslavi

Il mio Podcast “Storie di Geopolitica“ (sulle principali piattaforme di podcasting): Il dramma nazionale delle Foibe è un tema quanto mai divisivo: tra chi sminuisce o nega quanto avvenuto, gli eventi che colpirono l’Istria e la Dalmazia tra il 1943 e il 1945 sono ancora oggi particolarmente sentiti dalla popolazione italofona dell’alto Adriatico. Le truppe partigiane jugoslave del Maresciallo Tito si resero protagoniste di massacri ed eccidi ai danni degli abitanti istriani di lingua italiana allo scopo di velocizzare il processo di nazionalizzazione statalista della nuova Jugoslavia. I crimini commessi dai partigiani slavi sono spesso definiti come una “giusta punizione“ da parte di chi prende le difese degli uomini di Tito. Le dimenticanze sono però grosse in questo caso; ci si dimentica che a farne le spese non furono solo collaborazionisti, ma anche semplici civili rei di essere meramente “italiani“. Ecco allora perché il detto “e allora le foibe“ perde di ogni valore e significato di fronte alla disumanità degli eventi vissuti da triestini, dalmati, fiumani ed istriani, finendo per diventare un’esclamazione grottesca e patetica. Il giorno del ricordo è un’occasione per non dimenticare le barbarie. Sminuire o negare le foibe equivale a macchiarsi dello stesso crimine dei partigiani titini. SUPPORTA IL CANALE: La community Nova Lectio: Instagram: Discord (Circolo di Mecenate): Canale di Marco, “Racconti dall’Adriatico“: Fonti utilizzate: 1) Messina (2019), Italiani due volte. 2) Oliva (2002), Foibe: le stragi negate degli italiani della Venezia Giulia e dell’Istria. [Ivi quanto detto da Marco di “Racconti dall’Adriatico“]. 3) Pupo Spazzali (2003), Foibe. 5) Rummel (1994), Death by government. 6) Rummel (1997), Statistics of Democide. Riviste: Il sito rimanda all’edizione 2020 dedicata come speciale alle Foibe. L’introduzione del video si basa sulle riflessioni fatte nel volume. Non posso che consigliarvi questo grande volume, perché approfondisce tantissimo la tematica. Io ho solo estratto l’introduzione, riproponendovela.
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