Il Crudele Destino dei Leader Nazisti Catturati Dopo la Seconda Guerra Mondiale

Mentre le ceneri della Seconda Guerra Mondiale si depositavano, gettando lunghe ombre su un mondo stanco per anni di conflitto, una corrente sinistra cominciò a emergere. L’anno è millenovecentoquarantacinque, e la caduta del Terzo Reich ha lasciato nella sua scia un sentiero di notori criminali di guerra, che fuggono come ratti da una nave che affonda. Tra questi ci sono nomi incisi nell’infamia: Adolf Eichmann, Josef Mengele, Klaus Barbie. Uomini responsabili di atrocità indicibili, ora disperati di sfuggire alla giustizia che li chiama. Questa è l’era delle Ratlines, rotte di fuga clandestine che si snodano attraverso l’Europa verso destinazioni lontane come Argentina, Siria ed Egitto. Orchestrate da reti di simpatizzanti e facilitate da organizzazioni come il Vaticano e la Croce Rossa, queste rotte servivano come via di fuga per coloro che fuggivano dal cappio della retribuzione. Come hanno fatto queste figure notorie a sfuggire alle dita della giustizia e chi er
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