La prima notte di quiete - Cimitero di Staglieno, Genova

Licinia Visconti ha dedicato un video d’intensa e religiosa pietas al giardino del silenzio, al luogo dei perduti giorni terreni e della speranza d’eternità che trova nel complesso statuario del genovese cimitero di Staglieno una delle sue più alte celebrazioni artistiche, come se la bellezza dei giovani corpi resi sempiterni dal marmo fosse in grado di contrastare il disfacimento della carne. L’autrice ha trasformato il suo lavoro in una vasta meditazione sulla vita e sulla morte, sul tempo e l’eternità, sull’umano e il divino. La meta ultima di ogni esistenza, troncata nel fervore della giovinezza o conclusa nella pacatezza di una missione terrena compiuta, si adagia nel drammatico interrogativo dell’aldilà, nelle innumeri escatologie che la fede e la speranza hanno offerto alla disperazione umana illudendola con la promessa di un’esistenza successiva alla morte, trasformando il passo supremo in un ponte fra due modi di esistere, l’uno chiuso nel tempo e l’altro aperto all’eternità. L’interrogativo senza risposta trova consolazione nella fede e negli orpelli che la rassegnazione cattolica offre ai credenti. Ad essi la curatrice offre la straordinaria consolazione dell’arte di Staglieno, la muta serenità dei suoi angeli e delle sue giovanili figure che esorcizzano, in attesa del premio oltremondano, l’implacabile ala del tempo, che tutto abbruttisce e travolge. Aldo Maria Pero
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