L’episodio del “prete ballerino“ di Qua La Mano (1980) si vuole ambientato in un paese soffocato dal cemento dove l’unico albero esistente, piantato poco solidamente in un terreno deserto, viene visto come il simbolo di una cittadina “dimenticata da Dio“. In realtà questo piccolo paese si trova nella zona nord-est dell’hinterland milanese e più precisamente a Settala, dove per l’appunto nel 1979 il regista Pasquale Festa Campanile fece ridipingere i muri delle case che affacciavano sulla piazza disegnandovi