L’Occidente (e Israele) in preda a una crisi di nervi – Con Marco Bertolini

Mentre il pontefice esorta l’Ucraina a «trovare il coraggio della bandiera bianca», lo schieramento occidentale sembra dividersi in merito alla postura da adottare nei confronti del conflitto russo-ucraino. Se il presidente francese Emmanuel Macron giudica plausibile la prospettiva di inviare truppe della Nato in Ucraina, il cancelliere tedesco Olaf Scholz si oppone – confortato dal Bundestag – alla fornitura da Kiev dei missili Taurus. Il segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin, dal canto suo, sostiene che la sconfitta dell’Ucraina preluderebbe a un conflitto diretto tra Nato e Russia. Parallelamente, nel teatro levantino, Israele prosegue le sue operazioni militari incurante sia della situazione catastrofica nella Striscia di Gaza, sia delle pressioni internazionali a favore di una tregua. Parliamo di questi pericolosi scenari assieme a Marco Bertolini, ex generale di corpo d’armata che ha ricoperto ruoli verticistici presso il Comando Interforze per le Operazioni delle Forze Speciali, la Brigata P
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