Ecco il mio intervento a DiMartedì. Vi consiglio di guardarlo. Mentre portavo dati, numeri terrificanti di vittime civili, mentre riportavo dichiarazioni, mentre citavo risoluzioni mai attuate, avevo la sensazione che l’unico scopo dei miei interlocutori fosse tentare, francamente senza riuscirci, di delegittimarmi. Accusarmi di qualunque cosa pur di fare l’occhiolino al potere che conta.
Destra, sinistra, umanità, non c’è più nulla. Solo sudditanza, pavidità, conformismo e una drammatica ignoranza. Io vado avanti e non indietreggio minimamente.
Sono indignato per la strage che si sta consumando a danno di un’intera popolazione e sono molto spaventato per i possibili sviluppi. Ed è meglio dirlo prima che dopo.
Temo che vi siano pezzi di establishment negli Stati Uniti e in Israele (pezzi, non la totalità) che stiano scientemente soffiando sul fuoco perché solo un allargamento del conflitto, una guerra più grande, potrebbe permettergli il mantenimento del potere. L’essere umano ahimè è così. La storia lo insegna purtroppo. Io non smetterò mai di dirlo.
Pensiamo noi alla Pace, pretendiamola, informiamoci, combattiamo per Pace e negoziati ovunque e per i diritti dei più deboli. Buona visione e mi raccomando, garbo nei commenti. Sono gli altri a non avere argomentazioni.
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