Stargate project : i sensitivi della CIA - XFolder di Oltre la storia

Stargate project : i sensitivi della CIA - XFolder di Oltre la storia Il “Progetto Stargate“, è nato negli anni “70“ del secolo scorso, e, si basava su precedenti ricerche dei fenomeni psichici condotte presso l’American Society for Psychical Research e l’Istituto di ricerca di Stanford, e fu supportato da analoghe ricerche, condotte dall’esercito russo durante gli anni della Guerra Fredda. Il progetto era fondamentalmente basato  sull’investigazione del potenziale della “visione remota”, ovvero, la presunta capacità di vedere dati fisici o informazioni a grandi distanze,  sulla precognizione, ovvero, la capacità di vedere il futuro e sulla telecinesi, cioè, la presunta capacità di manipolare fisicamente gli oggetti usando la mente. Alcuni di questi esperimenti coinvolsero Uri Geller che fu condotto allo Stanford Research Institute nell’agosto del 1973,  restando per otto giorni a disposizione di esperti che attraverso specifici test avrebbero dovuto certificarne le presunte abilità paranormali: gli scienziati sceglievano alcune parole a caso e ne facevano disegni, mentre Geller si trovava in una stanza isolata e doveva cercare di descrivere di quali immagini si trattasse. Al termine di questi test, la CIA dichiarò Uri Geller un soggetto con abilità paranormali. Tra i primi a certificarne i poteri ci fu il Dottor Christopher Green, fino al 2013 professore di radiologia diagnostica e psichiatria al Detroit Medical Center, oltre che assistente alla più grande scuola di medicina degli Stati Uniti: dopo aver vissuto in prima persona un esperimento di Uri Geller, rimase sbalordito al punto da autorizzare un programma da venti milioni di dollari sulla visione a distanza: stava nascendo il progetto “Stargate”. Negli anni ’70, Green, fu più volte contattato dall’ intelligence degli USA, per il caso di un ragazzo che mostrava di avere la capacità di alterare, a suo piacimento, strumenti elettronici sofisticati, oltre alla capacità di vedere a distanza. Nel corso, infatti, di una telefonata il Dr. Green, per metterlo alla prova gli chiese di riferirgli l’immagine che stesse guardando in quel momento su una raccolta di illustrazioni mediche del sistema nervoso, e il giovane senza esitazione rispose che si trattava di un piatto di uova strapazzate, e aggiunse che riusciva persino a vedere la parola architettura! Green non riuscì a spiegarsi come fosse stato possibile: la pagina che stava fissando, realmente, mostrava l’illustrazione di una sezione trasversale del cervello umano, in cima alla quale era appuntata l’espressione  “architettura di un’infezione virale”. Ancora, nel 1979, uno dei sensitivi che lavorava al progetto Stargate riferì di poter dire che un cittadino statunitense, tenuto allora in ostaggio in Iran da un gruppo di militanti islamici, stesse soffrendo di nausea, avesse dolori ad un lato del corpo, infine, che che sarebbe salito su un aereo nei giorni successivi”. Ebbene, l’ostaggio americano Richard Queen, fu rilasciato tre settimane dopo la previsione e si appurò che davvero soffrisse di sclerosi multipla, che aveva colpito i nervi lungo un lato del suo corpo. Infine, un altro sensitivo, Paul Smith avrebbe avuto una sessione di visione remota attraverso la quale - secondo quanto riferito - sarebbero stati previsti alcuni dettagli riguardanti l’attacco del 17 maggio 1987 alla fregata USS Stark, addirittura tre giorni prima che accadesse. Nel 1995, dopo che il progetto “Stargate“ fu divulgato al pubblico, la rivista “Time“ dichiarò che i tre sensitivi erano ancora impiegati in quel progetto a Fort Meade, nel Maryland. #stargate #cia #misteri #Xfolder #tvcity #oltrelastoria TVCITY La Storia oltre la storia. Abbonati a questo canale per sostenere il nostro lavoro:
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