Tony Scott & Luca R. Jacovella - The Jump

original composition by Luca R. Jacovella from his cd “The Heart of Europe“, 2004. Tony Scott, clarinet and vocals; Luca Ruggero Jacovella, piano. Buy online: Aldo Perris, double bass and fretless; Armando Sciommeri, drums. Sound by Francesco Desmaele. Tony Scott, pseudonimo di Anthony Joseph Sciacca (Morristown, 17 giugno 1921 Roma, 29 marzo 2007), è stato un clarinettista statunitense di musica jazz. Nasce da genitori siciliani emigrati negli Stati Uniti da Salemi nei primi anni del 900. Iniziò molto presto gli studi musicali, diplomandosi in clarinetto alla Juilliard School di New York. Sempre a New York ha studiato successivamente alla “Scuola di Musica contemporanea“, con il compositore Stephan Volpe. Coinvolto dallatmosfera musicale profondamente stimolante che nella metà degli anni 1940 si respirava soprattutto a New York, scoprì presto il jazz e suonò con i più grandi musicisti di questo genere musicale e divenne un jazzista di fama internazionale. Oltre al clarinetto suona il sassofono ed è compositore, pianista e direttore dorchestra. Spinto dalla curiosità e dall’interesse per il genere umano, Tony Scott ha vissuto in diverse parti del mondo, stabilendosi di volta in volta nei paesi che gli offrivano ospitalità ed esperienze musicali (Africa, Giappone, Indonesia, Cina, Europa), finendo con lo stabilirsi definitivamente a Roma, dove è morto il 29 marzo 2007 a 86 anni. È sepolto nel cimitero di Salemi. La tecnica musicale [modifica] Virtuoso del clarinetto, lo suona con una tecnica più vicina ad altri strumenti, come il sassofono o piuttosto la tromba, Ammiratore di Charlie Parker, Scott impiega anni ad evolvere il proprio stile clarinettistico, cercando di staccarsi dal grande Benny Goodman che a quel tempo, assieme alla sua orchestra, aveva portato questo strumento alle vette più alte. Di Parker, recepì la lezione più importante, e cioè lintenso fraseggio be-bop unico e fluente, esclusivo ed innovatore. Il suono del clarino di Scott combina quindi i toni acuti e subacuti con toni bassissimi e flautati, alternandoli fra loro con agili e veloci movimenti tecnici, per creare uniperattiva sorgente di suoni, mai fuori del suo controllo. Un suono a volte etereo, ma a volte, invece, così potente da eguagliare quello di sassofoni e trombe. Attività musicale [modifica] Lattività di Tony Scott è stata lunga e ricca di esperienze e riconoscimenti mondiali. Ha suonato con I più grandi jazzisti della cosiddetta Epoca doro: da Erroll Garner, Buck Clayton, Billy Taylor, Trummy Young, Art Tatum, Ben Webster, Lester Young, Charlie Parker, Dizzy Gillespie, Thelonious Monk, Bud Powell, Fats Navarro, Sid Catlett, Charlie Shavers, Al Cohn, a Peggy Lee, Sarah Vaughan, Carmen McRae. Per la sua grande amica Billie Holiday è stato clarinettista, pianista, arrangiatore e leader dell’orchestra (concerto alla Carnegie Hall e album originale: Lady Sings The Blues). Ha suonato in numerose e famose orchestre americane, quali quelle di Buddy Rich, Charlie Ventura, Lucky Millinder, Benny Carter, Tommy Dorsey e Duke Ellington e tra il 1953 ed il 1956 ha diretto la Tony Scott Big Band e il Tony Scott Septet. È stato direttore musicale per Harry Belafonte ed a riarrangiato per lui grandi successi quali Day-O (Banana Boat Song) e Matilda che vennero infine registrati con la sua orchestra. Ha fatto parte di quella che fu chiamata Third Stream Music, suonando con la Modern Jazz Society ed il Modern Jazz Quartet diretti da John Lewis e Gunther Schuller. Ha diretto i suoi propri differenti quartetti avvalendosi di musicisti quali Milt Hinton, Dick Hyman, Bill Evans, Paul Motian, Clark Terry, Sahib Shihab, Jimmy Knepper, Henry Grimes, Dick Katz, Philly Joe Jones, Osie Johnson, Kenny Burrell, Wynton Kelly, Colombo Menniti, Percy Heath, McCoy Tyner, Keith Jarrett. Le incisioni di quel periodo sono tuttora ristampate sui CD :The Complete Tony Scott, The Both Side of Tony Scott, Tony Scott & Bill Evans, A Day in New York. (from wikipedia)
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