SALAZAR: il dittatore portoghese dimenticato dalla Storia

Il mio Podcast “Storie di Geopolitica“ (sulle principali piattaforme di podcasting): Parlare di Salazar significa sollevare un polverone di sentimenti misti, di fascinazione e odio per una figura controversa che tuttavia ha fatto discutere poco in campo storiografico. António de Oliveira Salazar è stato dittatore del Portogallo per quasi quarant’anni, a capo dell’Estado Novo dal 1932 al 1968; il suo è stato uno dei regimi più longevi in tutta l’Europa occidentale, superando quello di tutti gli altri “colleghi“ contemporanei in Italia, Germania e Spagna. Le sofferenze erano chiaramente molte, gli oppositori del regime finivano dritti nei campi di detenzione di Tarrafal sulle isole di Capo Verde al largo dell’Oceano Atlantico. Quali furono però le azioni politiche ed economiche di Salazar e perché il suo regime resistette così a lungo? Se da una parte la polizia repressiva faceva un ottimo lavoro, questo non spiegherebbe il successo di una dittatura corporativista così longeva. Perché di questo si trattò: dell’unico caso, realizzato e compiuto, di “dittatura autarchica e corporativa“ nella storia dell’Europa. SUPPORTA IL CANALE: La community Nova Lectio: Instagram: Discord (Circolo di Mecenate): Fonti utilizzate: Lains (2003), Portugal’s Growth Paradox, 1870-1950. Meneses (2009), Salazar - A Political Biography. Rizza (2020), I fondamenti ideali del regime di Salazar. La rivoluzione sconosciuta del XX secolo. Rosas (2020), Il Portogallo di Salazar. Politica, società, economia Serapiglia (2011), La via portoghese al Corporativismo.
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